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Con la terapia miofunzionale si intende un programma riabilitativo che lavora sulla muscolatura del viso mirando a ristabilirne l’equilibrio armonico. È una disciplina multifunzionale che vede il lavoro comune di tre figure professionali: logopedista, ortodontista e osteopata. La loro collaborazione è necessaria per migliorare quelli che vengono definiti gli squilibri muscolari orofacciali (SMOF), che hanno conseguenze su respirazione, masticazione, deglutizione, mimica facciale, e produzione dei suoni e del linguaggio.

La respirazione a bocca aperta, la deglutizione errata con una contrazione anomala dei muscoli del collo, la distorsione di suoni come la s di sole o la z di zaino, la crescita dei denti verso l’esterno o le malocclusioni. Questi esempi di SMOF e altre alterazioni possono essere sistemate con la terapia miofunzionale. 

Terapia miofunzionale: cos’è e a chi è rivolta

La terapia miofunzionale: quando intervenire

Questa è una terapia che può risolvere problematiche a ogni età. Nei bambini è utile per rieducare la bocca ai giusti movimenti, in primo luogo riguardanti la deglutizione. Aiuta a eliminare i vizi orali come mordicchiarsi le labbra o succhiarsi il pollice, e favorire una normale funzionalità muscolare. La terapia miofunzionale nei bambini serve anche a prevenire e correggere problemi nello sviluppo del linguaggio, agevolare il successo della terapia ortodontica, evitare che la malocclusione si ripresenti, evitare problemi posturali o di respirazione.

In adolescenza e negli adulti invece, anche davanti a disfunzioni già consolidate, questo intervento rende possibile eliminare progressivamente gli schemi in uso e, per così dire, sovrascriverli con abitudini corrette. È utile ad esempio per preparare il paziente alla terapia ortodontica che deve affrontare o a un intervento di chirurgia; è possibile anche risolvere problematiche come bruxismo, disordini dell’articolazione temporo-mandibolare (ATM), rumori durante apertura e chiusura della bocca, dolori miofacciali, inestetismi del viso o condizioni posturali scorrette.

Ci sono molti fattori in gioco negli SMOF: una deglutizione che non funziona porta la lingua a muoversi male, che porta i denti a crescere in modo non corretto e il corpo ad assumere posizioni innaturali. Si parla in questo contesto di una correlazione tra Forma e Funzione, perché quello che riguarda lo sviluppo del nostro corpo e atteggiamento va a dare una forma a tutto il resto.

È chiaro a questo punto come mai sia necessario l’intervento di più di uno specialista. Perché mentre il logopedista lavora alla riorganizzazione motoria di tutte le funzioni orali, il dentista interviene sugli effetti delle disfunzioni, e l’osteopata favorisce la riorganizzazione motoria e tissutale. Muscoli, legamenti, ossa e tessuti possono ri-sistemarsi, ognuno con il “suo” dottore, fino alla riduzione non solo dei disagi muscolari, ma anche degli eventuali sintomi correlati a questo tipo di disfunzioni, come cefalee e acufeni.

Ortodonzia e terapia miofunzionale

Non c’è una regola precisa e tutto dipende dal singolo paziente, ma è facile che la terapia miofunzionale venga proposta dal dentista mentre si sta avviando una terapia ortodontica. Se l’obiettivo è – per esempio – espandere il palato, correggere l’affollamento dentale o l’overjet aumentato (in cui i denti frontali sono molto prominenti spesso a causa di una scorretta posizione della lingua), tutto il processo avrà maggior successo se alla fine dell’intervento del dentista si abbina una terapia miofunzionale.

Possiamo correggere la forma, ma se è stata causata da un problema funzionale, quella presto o tardi tornerà a farsi viva.

Hai bisogno di capire se la terapia miofunzionale può fare al caso tuo? Siamo a disposizione per rispondere alle tue domande!