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Una domanda importante da farsi per evitare spiacevoli visite dal dentista è: come prevenire la carie? Con la corretta pulizia dei denti ovviamente!  Per questo bisogna stare attenti alle cattive routine di igiene.

La prevenzione della carie passa anche per una corretta alimentazione e integrazione alimentare, evitando l’eccessivo uso di zuccheri semplici che crea un attacco acido ai denti, indebolendoli. Ricerche recenti hanno inoltre dimostrato che la maggior parte della popolazione italiana è carente di vitamina D. L’integrazione di vitamina D, K2 e C è quindi importante per rafforzare i nostri denti e le nostre ossa.

Prevenire la carie: una corretta routine di igiene

La carie è causata dai batteri della placca che a lungo andare consumano i tessuti duri dei denti. La routine giornaliera comprende almeno due lavaggi, mattina e sera, con lo spazzolino manuale o elettrico. E concludere la pulizia con il filo interdentale, che elimina i residui più difficili da raggiungere.

  • Perché la pulizia serale è importante?

Perché durante la notte la salivazione è più bassa e questo rende il cavo orale più indifeso contro gli acidi della bocca.

  • Come si spazzolano i denti?

Contrariamente a quanto si crede, i denti non vanno mai spazzolati orizzontalmente, ma con un movimento rotatorio che va dalla gengiva a tutta la lunghezza di ogni singolo dente, evitando di fare troppa pressione. È buona norma inclinare lo spazzolino di 45° per riuscire a ruotare il polso più agevolmente, senza dimenticare di trattare con la stessa attenzione anche la parte interna. Spazzolare anche la lingua, infine, serve a eliminare i microorganismi responsabili dell’alitosi.

Non tutti sanno che per rendere l’azione pulente più incisiva contro i residui di cibo è buona prassi utilizzare lo spazzolino a “secco” prima su ogni dente e aggiungere solo sul finale acqua e dentifricio (di quest’ultimo, infine, basta usarne la metà di quello che vediamo nelle pubblicità!).

Non seguire queste buone pratiche, o spazzolarsi i denti in modo troppo violento, risulterà in accumulo di placca, carie, e micro traumi sulle gengive.

  • Quale spazzolino scegliere?

Vanno bene sia gli spazzolini manuali che quelli elettrici. Questi ultimi, se usati correttamente, garantiscono una pulizia più accurata di quelli manuali grazie ai movimenti della testina.

La testina dello spazzolino non deve essere troppo grande e le setole devono essere medio-morbide per gli adulti, e morbide per bambini e anziani. Vanno cambiate almeno ogni 2 mesi.

Il mal di denti: una storia vecchia come l’uomo

Fin dai tempi più antichi l’uomo ha cercato di porre rimedio alla carie e al mal di denti. Non esistevano modi per prevenire le carie, ma solo metodi per combattere il dolore: riti magici e preghiere a Sant’Apollonia, impacchi di sterco di lupo e mele marce, persino risciacqui di urina! L’ultima spiaggia era rappresentata dalle pinze del fabbro.

Prima di spazzolino e dentifricio gli arabi pulivano i denti con un miscuglio di corteccia, menta e sale; in India esisteva un impasto di crespino e pepe; in Egitto le principesse usavano verderame e incenso. Il primo spazzolino con le setole è nato intorno al 1500 in Cina con fibre completamente naturali. Quello che è ora nelle nostre case ha come antenato il “Miracoloso Spazzolino a ciuffi del dott. West”, con fibre in nylon: una creazione americana della metà del XIX secolo. Era perfetto per la pasta dentifricia a base di sali minerali ed essenze che un certo Samuel B. Colgate inventò nel 1872. Nel 1911, dopo la Prima Esposizione Internazionale d’Igiene in Germania, furono presentati i prodotti di igiene che sarebbero poi diventati beni di consumo di massa.

Prevenire la carie è possibile ogni giorno, unita a una pulizia professionale all’anno durante la quale il dentista potrà verificare la presenza di eventuali problemi. Prenota subito la tua visita!

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