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Gli apparecchi trasparenti sono un trattamento ortodontico utilizzato per raddrizzare i denti attraverso l’uso di mascherine invisibili e removibili, che vengono realizzate sull’impronta del paziente e cambiate ogni due settimane in base al percorso deciso al fianco dello specialista.

Come ogni altro apparecchio, anche l’ortodonzia invisibile porta i denti a muoversi, lentamente, finché non saranno riallineati nella posizione finale corretta. La prima comodità di questa metodologia, prima ancora dell’aspetto estetico, è la possibilità di rimozione del dispositivo nei momenti in cui si mangia o si beve. Una condizione che è impossibile da ottenere con il metodo tradizionale.

Apparecchi trasparenti: per chi sono indicati?

L’uso di un apparecchio trasparente è indicato generalmente dai 14 anni in su per risolvere differenti casi, in situazioni particolari anche per pazienti minori di 14 anni.

L’affollamento dentario, ad esempio, in cui la mascella non presenta spazio a sufficienza per contenere tutti i denti. Questa situazione può portare sul lungo periodo ad avere problemi alle gengive, che non possono essere pulite completamente, e a ridurre l’efficienza dei denti che si trovano in posizioni non consone alla loro funzione.

Un altro caso in cui si può scegliere un apparecchio trasparente come soluzione, è l’esatto opposto di quello appena descritto, quindi troppa distanza tra i denti. La diastemia, cioè la forte spaziatura tra un dente e l’altro, si presenta per cause genetiche, per denti di dimensioni ridotte, o per una crescita anomala dell’osso mascellare. Questi spazi possono portare a gengiviti e periodontiti che, se non curate, possono causare anche una caduta del dente.

Gli apparecchi trasparenti sono utili anche nei casi di morso crociato, in cui le arcate superiore e inferiore sono disallineate tra di loro; nel morso profondo, quando i denti superiori si sovrappongono a quelli inferiori; o nella protrusione dell’arcata inferiore (terze classi), quando cioè i denti inferiori coprono i superiori protendendosi in avanti o nella situazione inversa, quando cioè è l’arcata superiore ad essere più sporgente di quella inferiore. Questa situazione può causare dolori alla mascella, problemi articolari, in alcuni casi anche portare a un’erosione dei denti.

Apparecchi trasparenti: vantaggi

Un trattamento con ortodonzia invisibile permette nella maggior parte dei casi di raggiungere risultati entro un lasso di tempo compreso tra i 9 e i 24 mesi. L’apparecchio invisibile è efficiente e comodo perché può essere rimosso per mangiare, e non richiede l’applicazione sul dente di bracket o fili metallici, spiacevoli anche a livello estetico. In più, evitando il tradizionale “apparecchio fisso”, è possibile garantire più pulizia della bocca, nessuna allergia o danno da metallo nella cavità orale.

Le mascherine sono realizzate con un materiale resistente e termoplastico, pensato proprio per garantire affidabilità e qualità dell’intervento. Dalla sua prima applicazione, le visite di controllo saranno in genere ogni 4 o 6 settimane circa, per verificare come si sta proseguendo e consegnare il set di allineatori successivi. A differenza delle visite per l’apparecchio fisso, in cui è necessario restringere i fili ogni volta, gli appuntamenti di ortodonzia invisibile sono veloci e mirati al monitoraggio dei risultati e della collaborazione del paziente nel corretto uso dei dispositivi.

L’apparecchio invisibile non è in generale doloroso, anche se questo dipende ovviamente da caso a caso. Durante i primi giorni dopo ogni nuova fase del trattamento sarà normale sentire qualche fastidio dovuto al fatto che i denti si stanno “assestando” secondo la nuova forma.

Se desideri altre informazioni o vuoi scoprire se l’apparecchio trasparente è la soluzione giusta per te, contattaci e saremo felici di aiutarti!