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Il termine DENTOSOFIA significa “saggezza dei denti” ed indica come i denti possano essere considerati specchio della nostra interiorità e la loro posizione nella bocca sia il risultato di una serie di eventi che si sono svolti nella nostra vita sui diversi piani costitutivi dell’Essere umano: fisico, funzionale, psichico, affettivo, emozionale.

La dentosofia è un approccio umanistico alle problematiche della bocca e basa le proprie terapie su discipline mediche conosciute ed innovative che prendono in considerazione il paziente nelle sue diverse componenti fisica, animica e spirituale.

Questo approccio globale permette di usare la bocca e le malocclusioni come porta d’ingresso nell’organismo, inteso nella sua completezza sia fisica che psico-affettiva.

Le procedure che vengono utilizzate generano una autoterapia in modo che il paziente con il proprio sforzo consapevole stimoli un processo di auto guarigione ed il riequilibrio delle funzioni neuro-vegetative.

E’ proprio il miglioramento delle funzioni di deglutizione, respirazione e masticazione che innescano il cambiamento della bocca e l’allineamento dei denti. Questo processo di cambiamento, di riabilitazione delle funzioni assume una importanza fondamentale nei bambini in fase di crescita in quanto l’armonizzazione che ne consegue si evidenzia nella successiva crescita cranio facciale.

Le tecniche che vengono applicate si basano sull’utilizzo del bio attivatore plurifunzionale di Soulet Besombes, su speciali esercizi di fisioterapia della bocca e corporei, sui principi e le tecniche di riabilitazione neuro occlusale (RNO) del Prof. Planas, tutti strumenti che stimolano l’organismo in modo dolce e non traumatico.
La dentosofia permette di ottenere ottimi risultati evitando (o riducendo) di utilizzare apparecchiature fisse. Gli apparecchi fissi spesso forzano i denti verso posizioni prestabilite ottenendo bellissimi risultati che però non è detto siano stabili nel tempo e/o funzionali. Un approccio precoce con questa metodica, spesso permette di evitare l’estrazione di denti che, invece, talvolta è necessario eseguire quando si procede con un approccio meccanicistico alle malocclusioni.

L’approccio umanistico che caratterizza la dentosofia è di derivazione antroposofica e prende in considerazione anche aspetti dell’individuo, non considerati in ortodonzia classica, quali le correlazioni tra la posizione dei denti e la psico-affettività del paziente. A questo si aggiungono terapie omeopatiche di supporto, valutazioni osteopatiche e craniosacrali, valutazioni posturali, approccio pedagogico Steineriano ed anche le correlazioni tra denti ed emozioni come quelle tra denti, meridiani ed organi.

Impossibile guarire una parte senza sanare l’insieme.
Il corpo non va curato separatamente dall’anima; affinché spirito e corpo ritrovino la salute bisogna iniziare prendendosi cura dello spirito.

E’ un errore fondamentale dei medici di oggi separare per principio, l’anima e il corpo.

PLATONE

INTERVISTA

Intervista al Prof. Dott. Francesco Pachì: Segretario Culturale dell'Associazione Italiana Dentosofia